Tatuaggio Segno Particolare di riconoscibilità: scopriamo perché

7 Aprile 2022Category : News

Tatuaggio Segno Particolare di riconoscibilità: scopriamo perché

Tatuaggio segno particolare: perché anche i tatuatori vengono convocati dalle forze dell’ordine quando si tratta di riconoscere un corpo dai tatuaggi? Ha fatto molto discutere in questo senso il caso di Carol Maltese, riconosciuta proprio grazie ai suoi segni particolari. Scopriamo di più sulla riconoscibilità dell’individuo grazie ai propri tatuaggi parlandone con Marco Manzo, tatuatore e artista romano di fama internazionale e dalla lunga carriera nel settore.

“Il tatuaggio è sempre qualcosa di personale, qualcosa di unico, qualcosa che ha a che fare con l’arte”.

Un tempo presso tribù antiche poiché, ricordiamolo, la pratica del tatuaggio è vecchia quanto l’uomo, “marchiare” il proprio corpo con dei simboli particolari significava accedere ad uno status sociale specifico, spesso anche molto ambito. Oggi il tatuaggio è eseguito il più delle volte al fine di potersi distinguere dalla massa.

La moda spesso rappresenta proprio il contrario, vale a dire una tendenza a rendere tutti gli individui uguali e con le stesse preferenze e caratteristiche. Il tatuaggio è qualcosa di speciale proprio per la sua unicità ed è il motivo per il quale abbiamo compiuto un percorso artistico al Tribal Tattoo Studio con il mio lavoro e il lavoro del mio staff per portare il tatuaggio nel mondo dell’alta moda e dell’arte perché quel mondo è fatto di pezzi unici e rari, proprio come i tatuaggi che sono veri e propri pezzi d’arte eseguiti su corpi anziché su tela. L’alta moda così come l’arte del tatuaggio eseguito presso studi di livello arriva a realizzare qualcosa di totalmente nuovo e diverso, ciò che facciamo noi è proprio studiare il corpo del cliente e proporre a seconda delle forme o degli altri eventuali tatuaggi presenti già sulla sua pelle , qualcosa che possa valorizzare la persona, di irripetibile e di esclusivo dunque non replicabile.

Tatuaggio Segno Particolare Il tatuaggio rappresenta infatti un ornamento e noi come precursori dello stile ornamentale abbiamo proprio voluto puntare su quest’aspetto: adornare il corpo della persona. La maestria del tatuatore sta proprio in questo: nell’individuare anche chiaramente su indicazione dei desideri della persona qualcosa che possa abbellire la figura e non appesantirla e dunque il nostro lavoro non inizia nel momento in cui eseguiamo il tatuaggio ma esiste una fase prima che è lo studio delle forme e dell’armonia del corpo.
A volte si può e si deve indirizzare l’utente su uno stile diverso da quello desiderato perché magari già ha altri tatuaggi che non si sposano bene con il disegno che si vorrebbe, oppure il suo corpo non asseconda quel tipo di tratto o la zona del corpo non si presta ad ospitare una forma piuttosto che un’altra.

Tatuaggio segno particolare: il caso Carol Maltese

Nell’ambito della ricerca di una persona scomparsa o dell’identificazione di un corpo come è avvenuto recentemente per il caso Maltese, indubbiamente rivolgersi ai tatuatori di zona, e non solo, può rappresentare un buon punto di partenza poiché il tatuaggio è senza dubbio un segno di riconoscimento. A me personalmente, è capitato di essere contattato anche nell’ambito di altri casi analoghi.

Un tempo veniva anche riportato nei documenti personali se si possedevano o meno dei tatuaggi, tanto è vero che nel corso del censimento dell’Agro Pontino risulta un numero elevatissimo di carte di identità che riportavano proprio questa dicitura; possiamo addirittura asserire che il numero andava ben oltre le stime anche odierne delle persone tatuate.
Come detto, parliamo di una pratica molto antica che un tempo era anche ritenuta sacra, e non soltanto da tribù o culti lontani ma anche nell’ambito del cristianesimo, basti pensare al Santuario della Madonna di Loreto che durante il periodo paleocristiano era considerata meta di pellegrinaggio per tutti quei fedeli che proprio a dimostrazione del credo cristiano solevano tatuarsi icone sacre proprio presso quel luogo.

Un tatuaggio è replicabile così com’è, magari visto addosso ad un altro individuo?

Spesso accade che ci chiedano di copiare un soggetto già esistente ma noi non lo facciamo perché riteniamo sia una mancanza di rispetto sia nei confronti della persona che già possiede quel tatuaggio sia nei confronti del tatuatore che l’ha ideato ed eseguito; inoltre, come detto, ogni persona ha le sue forme del corpo e ogni persona necessita di un apposito studio alla base del lavoro da improntare.

Esistono tavole di tatuatori che rendono riproducibili i propri lavori ma si tratta di casi specifici.

Arte e riproduzione di un soggetto artistico

Cosa diversa è se l’utente richiede la riproduzione in miniatura magari di un pezzo d’arte, di un quadro di un pittore famoso, di un monumento. In quel caso si tratta di celebrare l’amore verso l’arte o verso l’artista e lì si parla chiaramente di parametri totalmente diversi di riproducibilità, si pensi alla vasta tendenza degli ultimi anni delle miniature di Van Gogh nel mondo  del tatt00.

Ogni tecnica ha la sua difficoltà, anche la pittura  e il tatuaggio è un’incisione che non si può cancellare, dunque occorre prestare attenzione ai movimenti della persona, poiché si sta disegnando, anzi, incidendo su una superficie non ferma, su qualcosa di vivente, dunque bisogna avere buoni riflessi per fermarsi ad un colpo di tosse.

Per approfondire la figura di Marco Manzo nell’ambito della storia dell’arte vi suggeriamo di leggere questo articolo per About Art Online.

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