Adolescenti e Minori: A quanti anni si può fare il primo tatuaggio?
Molti giovani, così come i loro genitori, si chiedono quando sia possibile fare il primo tatuaggio senza incorrere in problemi legali: nel Lazio la risposta è chiara. A partire dai 14 anni un minorenne può sottoporsi a tatuaggio o piercing, a patto di essere accompagnato da un genitore o da un tutore legale. Questa norma tutela i ragazzi, mettendoli al riparo dal rischio di rivolgersi a operatori abusivi o di sperimentare soluzioni improvvisate che potrebbero compromettere la salute della pelle e la qualità del risultato finale.
Normativa regionale nel Lazio
La legge regionale del Lazio stabilisce che ogni minorenne interessato a un tatuaggio debba eseguire la procedura esclusivamente in laboratori e studi autorizzati. Questa restrizione non è un semplice vincolo burocratico, ma un meccanismo di protezione: l’obbligo di rivolgersi a strutture regolarmente iscritte garantisce l’impiego di materiali sterili, professionisti adeguatamente formati e ambienti dotati di standard igienico-sanitari elevati. Sono circa 1.300 gli studi registrati nella regione, a fronte di oltre 30.000 operatori abusivi: un’abissale differenza numerica che sottolinea la necessità di fare scelte consapevoli sin dal primo tatuaggio.
Accompagnamento genitoriale e studi autorizzati
Il coinvolgimento del genitore non deve essere visto come un ostacolo, bensì come un’opportunità di confronto: durante il primo colloquio nel Tribal Tattoo Studio di Marco Manzo, il giovane e il genitore dialogano insieme con il professionista sulle modalità di esecuzione, sul disegno e sulle aree del corpo più adatte a un piccolo tatuaggio. In questo modo si crea un’atmosfera di fiducia, nella quale il ragazzo si sente supportato e tutelato.
Perché rivolgersi a uno studio professionale
Affidarsi a un tatuatore esperto significa mettere al primo posto la sicurezza e la qualità dell’opera. Al Tribal Tattoo Studio, ogni fase – dalla scelta dei pigmenti alla sterilizzazione degli strumenti – risponde ai più stringenti protocolli di settore. Inoltre, l’esperienza di un docente di corsi professionali e le numerose collaborazioni con testate giornalistiche nazionali assicurano un know-how che pochi altri possono vantare. Un professionista qualificato sa valutare la pelle di un adolescente, adattare la tecnica e consigliare un disegno in linea con le esigenze future del ragazzo, evitando zone troppo visibili o soggetti che potrebbero stancare col passare degli anni.
Consigli per un tatuaggio consapevole
Anche se la legge consente di iniziare a 14 anni, è importante riflettere sul valore di un tatuaggio: si tratta di un segno permanente che accompagna la crescita personale. Per questo, suggeriamo di optare per soggetti semplici e posizionamenti discreti, come il polso interno o la caviglia, dove il tatuaggio può essere facilmente coperto in caso di necessità. Se il giovane desidera un motivo più complesso, lo studio valuta la possibilità di suddividere il lavoro in più sedute ravvicinate, garantendo un’esperienza meno stressante e un risultato finale impeccabile. In ogni fase, l’obiettivo è quello di trasformare il primo tatuaggio in un’esperienza positiva, rispettosa della normativa regionale e attenta alle esigenze di chi, ancora in età adolescenziale, si avvicina con entusiasmo e responsabilità al mondo dell’arte sulla pelle.
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