SURFACE E MICRODERMAL: i nuovi trend del piercing femminile (e non solo)
SURFACE E MICRODERMAL: i nuovi trend del piercing femminile (e non solo)
Quali sono i trend del momento in fatto di piercing femminile? Scopriamo insieme a Marco Manzo, artista di fama internazionale conosciuto in tutto il mondo come piercer e tatuatore ma anche come scultore, quali nuovi trend del piercing ci sono tra i giovanissimi.
Surface e Microdermal: quale è la differenza tra questi piercing super-trendy?
“Entrambe queste tipologie di piercing permettono di forare ogni parte del corpo trattandosi di forature di superficie che passano attraverso la pelle dell’utente.
Il Surface è un foro classico che spesso viene eseguito utilizzando il teflon: un materiale antirigetto tra i più utilizzati nel nostro settore. Vedremo dunque due palline, un foro di entrata e un foro di uscita che possono essere anche molto distanziati tra loro l’uno dall’altro.
Il punto più richiesto è dietro al collo alla fine della colonna vertebrale e dunque all’altezza del colletto della maglietta. Spesso si esegue anche sulla pancia o sull’addome laterale doppio, sui due lati.
Si tratta di un piercing da sconsigliare fortemente su quei punti cosiddetti di movimento del corpo: dove c’è più sollecitazione, per esempio polso o gomito, poiché in questi punti di grande sollecitazione di movimenti corporei è più facile che possa avvenire il rigetto”.
Il rigetto cosa è?
Il corpo riconosce l’oggetto estraneo che è il piercing e a poco a poco tenta di farlo fuoriuscire. Per questo come abbiamo già enunciato, viene spesso utilizzato il teflon che è un materiale che va a ridurre la possibilità che si crei il rigetto. Se si infiamma occorre intervenire subito, andare in farmacia e consultarsi con il medico che spesso consiglia il Gentalyn Beta che è un cortisonico-antibiotico che sfiamma la parte e interrompe il rigetto.
Quando viene eseguito un surface normalmente vengono inserite palline metalliche abbastanza grandi e una barretta più lunga per permettere il normale gonfiore e consentire una migliore guarigione. Se dopo la cicatrizzazione, persiste un avanzo di barretta , quest’ultima va sostituita o tagliata.
Per quanto riguarda invece il Microdermal: si possono bucare quasi tutte le parti del corpo e viene inserito un gioiello su una barretta a “elle” che andrà inserita sottopelle, quindi viene praticato un foro, viene inserita questa piastrina sottopelle cui poi si avvita il monile.
Nella scelta del materiale utilizziamo acciaio chirurgico di grado medicale o titanio.
Anche questo tipo di piercing è soggetto al rigetto quindi è consigliabile farlo in zone non sollecitate dai movimenti. La problematica di questo piercing è che nel momento in cui lo si vuole levare risulta più difficile l’eliminazione, mentre nel surface viene semplicemente svitata la pallina e tolto il tutto.
Entrambi questi fori sono ad oggi tra i più amati dai giovani e in particolare dalle donne all’altezza della scollatura.
Per il vostro appuntamento per eseguire un surface o un microdermal , potete contattarci QUI
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